Togliti da davanti quello specchio e siediti.
Siediti e pensa quanti complessi ti fai ogni giorno.
Siediti e pensa in qualcosa di positivo che c'è in te.
Difficile vero? Eppure sei così bella.
La colpa è solo delle persone.
Le persone non ti piacciono.
Le persone ti rendono insicura.
Le persone ti spaventano.
Le persone ti fanno prendere gli attacchi di panico.
Le persone ti rendono nervosa.
Le persone ti fanno vergognare d'esistere.
So che a volte vuoi mettere fine a tutto, ma non uccidendoti, ma fermando questa sofferenza o andandotene altrove, dove nessuno sa chi sei.
Siediti e pensa quanti complessi ti fai ogni giorno.
Siediti e pensa in qualcosa di positivo che c'è in te.
Difficile vero? Eppure sei così bella.
La colpa è solo delle persone.
Le persone non ti piacciono.
Le persone ti rendono insicura.
Le persone ti spaventano.
Le persone ti fanno prendere gli attacchi di panico.
Le persone ti rendono nervosa.
Le persone ti fanno vergognare d'esistere.
So che a volte vuoi mettere fine a tutto, ma non uccidendoti, ma fermando questa sofferenza o andandotene altrove, dove nessuno sa chi sei.
Hai voglia di scappare e iniziare a vivere. Vivere sul serio.
Trovare
persone che faranno qualcosa con te, le cose che hai sempre voluto
fare.
Rimanere fuori tutta la notte e ricordarlo per sempre.
Correre per
le strade ridendo a squarciagola.
Essere adolescente per una volta. Ma
sei sola.
Non sei sicura di essere depressa, nel senso, triste. Ma non sei
sicura nemmeno di essere felice. Non riesci a ridere, o a scherzare...
Le
notti scoppi in lacrime. Ti senti così sola, e piangi. Lacrime versate
per niente.
L'unica cosa buona che sai fare è distruggere te stessa.
Davanti alle persone ti comporti come se fosse nulla, come se tutto
stesse andando bene... ma dentro stai marcendo di dolore.
La tua bocca
sorride, ma i tuoi occhi sono tristi, perchè?
''Perchè non ne parli con
qualcuno?''
''A nessuno importa come sto realmente".
Vuoi tenere questo
dolore per te perchè sai che se ne parlerai, qualcuno sarà disposto a
prenderti per pazza. Ma sai che non puoi continuare a comportarti così.
Scendere dal letto per andare a scuola e sorridere, fino a quando non
torni a casa e torni in camera per piangerti addosso.
A volte vuoi urlare alla tua famiglia, se così si può chiamare, che non stai bene. Che non sei la figlia che pensano di avere, che sei depressa, che odi ogni parte di te. Ma non lo fai.
Sono ferite di guerra. La guerra che c'è fra te, la tua mentalità, lo specchio e la società.
Una guerra senza fine.
....
A volte vuoi urlare alla tua famiglia, se così si può chiamare, che non stai bene. Che non sei la figlia che pensano di avere, che sei depressa, che odi ogni parte di te. Ma non lo fai.
Sono ferite di guerra. La guerra che c'è fra te, la tua mentalità, lo specchio e la società.
Una guerra senza fine.
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